DAL SEGNO AL SUONO. DAL SUONO AL SEGNO
Performances, musica, sound-art, installazioni audio-video
I edizione
28 agosto 2010
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Fabio Orsi Francesco Dillon |
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Sono Francesco Dillon (violoncello, elettronica) e Fabio Orsi (elettronica) i protagonisti della I Edizione de "Dal segno al suono. Dal suono al segno". Il concerto del 28 agosto 2010 si
è struttura in tre differenti momenti secondo una logica di (ricercata)
dislocazione spaziale, oltre che concettuale. Una prima esibizione di
violoncello solo di Francesco Dillon che ha spaziato dalla
contemporaneità più coraggiosa (in scaletta brani di Jonathan Harvey, Juste Janulyte, Michel Van Der Aa,
tutti compositori ancora nel pieno delle proprie forze creative), alla
riproposta di classici bachiani (Cello Suite n.1). Subito dopo la
suggestiva performace multimediale (audio-visiva) di Fabio Orsi,
giovane compositore di musica elettronica autore di suoni che accordano i
linguaggi della tradizione popolare e quelli dell'avanguardia in un
connubio tanto originale quanto affascinante.
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A conclusione della serata, i due musicisti si sono cimentati in una forma di improvvisazione momentanea (instant-composition)
regolata anche da fattori contingenti e casuali come il feedback del
pubblico, le condizioni climatiche, le interazioni tra luce e suono.
Gli spettatori sono stati liberi di visitare il museo che, dal 9 luglio
scorso, è stato riallestito nella sua intera collezione, arricchito di
nuovi spazi espositivi e di altre 100 opere donate dagli artisti o dai
loro eredi e dai collezionisti italiani e stranieri che considerano il
museo di Matera una realtà ineludibile nel panorama delle istituzioni
artistiche internazionali.
Il numeroso pubblico ha anche potuto visitare le “Sale della Caccia”
che, fino al 2 ottobre, ospitano parte della mostra antologica (piccole
sculture, gioielli, disegni dal 1948 al 2010) dedicata allo sculture
giapponese Kengiro Azuma.
Nel corso della serata, tra le performance dei musicisti, è stata
offerta una degustazione di vini “Matera DOC” dell'Azienda “Dragone”.
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Photogallery di Pierangelo Laterza |
Francesco Dillon
(Torino 1973). Si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio
"L.Cherubini" di Firenze sotto la guida di Andrea Nannoni. E' stato per
tre anni prima parte dell'Orchestra Giovanile Italiana. Si è
perfezionato in seguito con David Geringas, Mario Brunello e Amedeo
Baldovin. Ha frequentato masterclasses con M. Rostropovich e Anner
Bylsma ed è stato allievo, per la composizione, di Salvatore Sciarrino.
Accanto all'attività solistica (con l'Orchestra nazionale della RAI,
l'Orchestra Sinfonica Siciliana, l'Orchestra Haydn di Bolzano, Accademia
i Filarmonici di Verona fra le altre) svolge un' intensa attività
cameristica con il Quartetto Prometeo in Italia e all'estero (tournées
in Giappone, Polonia, Germania, Irlanda, Francia, Inghilterra, Belgio,
Austria, Sudamerica, Albania) e nel campo della musica contemporanea con
l'ensemble Alter-Ego suonando moltissime opere in prima esecuzione nei
più importanti festival d’Europa e del Mondo (Stockholm New Music,
MaerzMusik, Festival Archipel, Ircam, Holland Festival, Romaeuropa
Festival, Ultima Festival di Oslo, Wien Modern, Gaida Festival,
Huddersfield Festival, Nous Sons a Barcellona, Taktlos a Berna, Musica
Electronica Nova a Wroclaw, Takefu, Ilkhoom a Tashkent, Teatro S.Martin a
Buenos Aires…) e collaborando con compositori tra i quali Gavin Bryars,
Philip Glass, Vinko Globokar, Jonathan Harvey, Giya Kancheli, David
Lang, Henri Pousseur, Steve Reich, Kaja Saariaho, Salvatore Sciarrino e
con celebri musicisti elettronici come Matmos, Pansonic, Scanner. Nel
1995 viene scelto da Giuseppe Sinopoli come violoncellista dei Solisti
dell' Accademia Filarmonica Romana. Collabora abitualmente in formazioni
di musica da camera con musicisti come I. Arditti, M. Brunello, G.
Carmignola, M. Campanella, P. Farulli, D. Geringas, V. Hagen, A.
Lonquich, A. Lucchesini, E. Pace, R. Schmidt (quartetto Hagen), P.
Vernikov. Ha vinto la Rassegna di violoncello di Vittorio Veneto (1994)
e, col quartetto, premi alla "Primavera" di Praga, ARD Munich, Bordeaux.
Ha inciso per Aulos, Dynamic, Ricordi, Sonoris, Stradivarius, Touch,
Kairos. Tra gli ultimi impegni discografici le prime incisioni della
Ballata di Giacinto Scelsi e delle Variazioni di Salvatore Sciarrino con
l’Orchestra nazionale della Rai. Insegna alla Scuola di musica di
Fiesole.
www.myspace.com/francescodillon |
Fabio Orsi
(Napoli 1979) è un giovane e talentuoso compositore recentemente
rivelatosi con una serie di pubblicazioni accolte da un coro di
entusiastici consensi critici. Nelle sue composizioni i linguaggi della
tradizione popolare si incontrano con quelli dell'avanguardia creando un
mix tanto originale quanto affascinante. Nel giro di pochi anni Orsi è
diventato uno dei punti di riferimento della scena della musica
sperimentale nazionale ed internazionale. Era il 2005 quando l'esordio
di “Osci”, rilasciato per l'etichetta SmallVoices, conquistò critica e
pubblico, in seguito l'artista ha continuato un'intensa attività
produttiva rilasciando lo split"For Alan Lomax" per A Silent Place nel
2006, uno splendido omaggio all'etnomusicologo americano con la
collaborazione de My Cat Is An Alien, e poi una serie di cd realizzati
in duo con l'amico/compositore Gianluca Becuzzi, "Muddy Speaking Ghosts
Through My Machines" uscito sempre per A Silent Place nel 2006 e "The
Stones Know Everything" su Digitalis Industries nel 2007. Sono seguiti
altri lavori, pubblicati da prestigiose etichette di tutto il mondo:
Last Visible Dog (Usa), Preservation (Australia), Porter Records (Usa),
Low Point (Inghilterra), Privileged To Fail Records (Inghilterra), Root
Don Lonie (Nuova Zelanda), Slow Flow Records (Giappone), Ruralfaune
(Francia). Ha preso parte a numerosi festival come Signal, Piombino
Experimenta, Flussi Sonori, Lucania Film Festival e collaborato con
blasonati artisti: oltre ai già citati My Cat Is An Alien e Gianluca
Becuzzi, Valerio Cosi, Brad Rose, Seaworthy, Pimmon.
www.myspace.com/orsifabio
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