Progetto museale
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Il progetto museale
nasce dal convincimento che i Sassi di Matera, in parte scolpiti nella
roccia e in parte modellati dalla sapienza costruttiva popolare,
rappresentino un sito straordinariamente adatto ad ospitare esposizioni
di scultura.
Una città “antica”
come Matera, inoltre, non può vivere solo di passato ma deve anche
saper trasformare il proprio retaggio storico in testimonianza di nuova
cultura.
Con il MUSMA. Museo della Scultura Contemporanea si è voluto, dunque, creare
un’area stabile e disponibile per ospitare i nuovi linguaggi
dell’arte e per costituire una opportunità di educazione e di
approfondimento delle espressioni della creatività del nostro tempo.
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La Grandi Mostre nei Sassi nelle chiese rupestri "Madonna delle Virtù" e "San Nicola dei Greci"
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L’idea
di utilizzare le suggestive ambientazioni rupestri come “sale
espositive” per mostre di scultura ha radici lontane. Il MUSMA è,
infatti, la stabilizzazione dalla pluriennale esperienza delle Grandi Mostre nei Sassi di Matera, organizzate sin dal 1978 dal Circolo La Scaletta e curate da Giuseppe Appella con il supporto, di volta in volta, di storici dell'arte internazionalmente noti. Non si è disperso così il patrimonio di competenze, conoscenze,
rapporti interpersonali costruito in questo lungo arco temporale.
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Le ambientazioni grottali del MUSMA
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Per questo il MUSMA è anche il “museo dell’amicizia”, poichè le opere esposte sono state generosamente donate alla Fondazione Zétema di Matera di Matera,
ente promotore dell’istituito museo. Accanto ad un primo nucleo
originario di sculture posseduto da La Scaletta per lasciti degli eredi degli artisti in occasione delle mostre (Andrea Cascella, Milani, Hare, Pavia, Gitlin), si sono, infatti,
aggiunte le numerose donazioni concesse, con il tramite di Giuseppe Appella, direttamente al MUSMA dagli
artisti o dai loro congiunti, da collezionisti, da critici e da gallerie
nazionali ed internazionali. |
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Il
museo è stato inaugurato il 14 ottobre 2006 alla presenza del Ministro
per i Beni e le Attività Culturali, On. Francesco Rutelli.
MUSEO
Palazzo Pomarici
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