Tito Amodei
Colli a Volturno (IS) 1926
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Uccello in cima, 1979
legno, cm 290 x 25 x 25
Donazione T. Amodei, Roma
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La chioma di Narciso, 1990
legno, cm 280 x Ø 60
Donazione T. Amodei, Roma
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Mele in contenitori, 1976
legno, cm 136,5 x 67,5 x 39,5
Donazione T. Amodei, Roma
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Ferdinando Amodei,
in arte Tito, è pittore, scultore e incisore. Si diploma all'Accademia di Belle
Arti a Firenze con Primo Conti; per la grafica con Giuseppe Viviani. Per la
scultura è autodidatta. Inizia ad esporre con sistematicità in Italia e
all'estero, anche se con lunghi intervalli, dal 1964. Ha eseguito grandi
decorazioni per ambienti pubblici, specialmente chiese (ha eseguito tra l'altro
anche il Monumento ai Caduti di Colli a Volturno) ed ha praticato la grafica
in tutte le tecniche, producendo moltissime lastre, che in genere stampa
personalmente. Amodei predilige la forza espressiva dei materiali trattati
artigianalmente; per questo il suo studio ha la funzione e l'aspetto della
vecchia “bottega” e le sue opere portano tracce vistose del manufatto. Dagli inizi degli anni Settanta si dedica
quasi esclusivamente alla scultura, prevalentemente in legno. Nel 1966 si
trasferisce da Firenze a Roma, dove tutt’ora vive presso la Comunità dei
Passionisti della Scala Santa, e dove fonda, nel 1970, Sala 1, un centro
culturale tra i più attivi della Capitale.
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