Carlo Ramous
Milano 1926 - 2003
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Di fronte alla luna, 1968
bronzo, cm 44,5 x 75 x 12
Donazione R. Liedl, Basiglio (MI)
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Carlo Ramous nasce a Milano nel 1926. Scultore e Pittore, studia all’Accademia di Brera con Marino Marini. Nel 1946 espone le sue prime opere. Nel 1951 vince il premio Diomira, il premio Mattioli, il premio Oggioni dell’Accademia di Brera; nel 1954 partecipa alla Triennale di Milano; nel 1955 partecipa alla Quadriennale di Roma e vince il Premio Brusadelli. Nel 1956 lo vede impegnato nell’esecuzione della facciata della Chiesa Santa Marcellina a Milano. Da allora il suo nome e’ presente circa 300 volte in tutto il mondo con mostre personali e nelle grandi rassegne internazionali: alla Biennale di Venezia nel 1958, 1962, 1972; alla Biennale di S.Paolo del Brasile nel 1961; alla Quadriennale di Roma nel 1955, 1959,1973; e da Parigi a Tokio, da Roma a Londra, da Oslo a Milano, da New York da Anversa, da Alessandria d’Egitto a Teheran, da Città del Messico a Budapest, all’Aquila, a Zurigo, a Colonia, a Norimberga, da Berlino a Sidney, all’Aia, a Copenhagen, a Lisbona, a Dusseldorf a Los Angeles, a Lagos, ecc. |
È dai primi
anni sessanta che la maggiore critica italiana e internazionale
riconosce in Ramous uno tra gli scultori più originali e coerenti della
prima generazione affermatasi dopo il 1945. La volontà e la capacità
dello scultore di mettere a raffronto forma e spazio rendono ogni
scultura, pure se forma immobile, pulsante di vita nella dimensione
fantastica. Dopo i primi anni Sessanta le sculture di Ramous cambiano,
pur rimanendo sempre “massicce”, acquisiscono tagli nuovi, spigoli vivi,
protese in verticalità sanno trasmettere tensioni ed emozioni. Del suo
lavoro si è occupata la critica più attenta, Trier, Dorfles, Russoli,
Gassiot-Talabat, Valsecchi, Elgar, Caramel, Ashbery, Ballo, Leveque,
Carandente, Alvard, De Micheli, Welcher, Crispolti, Coulan, Natali,
Guardoni, Bettolini, sono solo alcuni. Oltre alle innumerevoli
esposizioni collettive e di gruppo, ha eseguito numerosi grandi lavori
per l’architettura, tra questi: la chiesa di Santa Marcellina a Milano;
la chiesa di Don bosco a Milano; l’Imprimerie Cino del duca a Blois
(Francia); la grande scultura in P.za Conciliazione a Milano; la
scultura posta di fronte alla scuola di Viale Marche a Milano; il
monumento ai patrioti dell’Isola a Milano; e numerose sculture per le
scuole in Italia e negli ospedali di Pordenone e Como; il monumento ai
caduti per la Libertà a Milano, in piazza Miani; la grande scultura e
Chuo Park Chiba City, Japan.
Carlo Ramous muore a Milano il 16 novembre del 2003.
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