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Il MUSMA entra a far parte di AMACI (Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani) |
L’ANNO NUOVO SI APRE CON UN’ALTRA NOTA POSITIVA PER IL MUSMA |
Il MUSMA entra nell’Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani,
ente no profit nato nel 2003 con lo scopo di fondare una vera cultura
istituzionale dell’arte moderna e contemporanea nel nostro Paese.
Il MUSMA è il 27° Museo, il 3° del sud Italia, nell’elenco dei più
importanti musei d’arte contemporanea italiani riuniti da AMACI: numeri
che, insieme alle numerose presenze del periodo natalizio, entrano nella
scia positiva registrata dal Museo di Matera negli ultimi mesi.
Un importante tassello per l’unico museo italiano interamente dedicato
alla scultura che prosegue nell’obiettivo di essere, in Italia e
all’estero, un punto di riferimento nelle arti plastiche e un modello di
azione culturale, nella consapevolezza che la cultura, intesa come
preparazione e capacità progettuale, rappresenti un fattore essenziale
della trasformazione sociale e dello sviluppo economico, soprattutto nel
Mezzogiorno d’Italia.
Per una città come Matera, che ambisce al titolo
di “Capitale Europea della Cultura 2019”, la presenza di un Museo
inserito nella rete di un’associazione di rilievo nel panorama dell’arte
contemporanea italiana (Castello di Rivoli, Torino; Centro Pecci,
Prato; Galleria Civica, Trento; Galleria Civica, Modena; Galleria
Civica, Ferrara; GAM, Torino; GAMEC, Bergamo; GNAM, MACRO e MAXXI,
Roma; MAGA, Gallarate; MAMBO, Bologna; MAN, Nuoro; MART, Rovereto;
MUSEION, Bolzano; Museo del Novecento e PAC, Milano; Museo Marino
Marini, Firenze; PAN e Castel Sant’Elmo, Napoli), è un ulteriore punto
di forza per il raggiungimento di questo ambizioso obiettivo, favorito
già dalla capacità del Musma di essere l’unico museo in grotta al mondo
che richiama, grazie alla sua ricca collezione ed ai suggestivi spazi
espositivi, cultori e appassionati d’arte di ogni parte del mondo.
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Dalla sua istituzione all’ultima Edizione del 2011, il Musma ha aderito
alla “Giornata del Contemporaneo”, il grande evento annuale creato da
AMACI per unire idealmente in una giornata, tutte le realtà italiane che
operano nel settore dell’arte contemporanea e per offrire al pubblico
l’opportunità di avvicinarsi gratuitamente alle numerose istituzioni,
grandi e piccole, che ogni anno aderiscono all’evento.
In occasione della III Giornata del Contemporaneo, il 6 ottobre 2007, il
Musma ha proposto l’incontro con lo sculture Nicola Carrino (Taranto,
1932), che tra le ore 10 del mattino e le ore 20 della sera ha
incontrato visitatori e studenti per illustrare la sua opera Costruttivo
Matera 2007, realizzata in quella circostanza insieme alle maestranze
locali nel secondo cortile di Palazzo Pomarici. |
Il 4 ottobre dell’anno successivo, il nucleo su cui ruotavano le proposte del Musma per la IV Giornata del Contemporaneo, è stata la presenza di Cloti Ricciardi (Roma, 1939), Lucilla Catania (Roma, 1954) e Alberto Timossi (Napoli, 1965), artisti di tre diverse generazioni che hanno realizzato una scultura appositamente per gli spazi del Museo, seguiti dai numerosi studenti dei Licei Artistici e delle Accademie di Belle Arti proveniente dalle regioni meridionali, che hanno seguito i tre nella realizzazione della propria opera.
Nella V Giornata del Contemporaneo (3 ottobre 2009), quattro giovani artisti americani (Faren Ziello, Emily Collins, Alex Auriema, Sean Fabi) hanno lavorato tutto il giorno alla scultura-installazione What’s Ours is Mine (Ciò che è nostro è mio), tutt’ora visibile nella cisterna del primo ipogeo del Museo.
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Alberto Timossi con gli alunni del Liceo Artistico, 2008 |
Gianni Dessì con gli alunni del Liceo Artistico, 2011 |
Nel 2010,
la VI Giornata del Contemporaneo al Musma ha dedicato ampio spazio a
Kengiro Azuma (Yamagata, JP, 1926), protagonista quell’anno de “Le
Grandi Mostre nei Sassi”: il 9 ottobre, nella Biblioteca V. Scheiwiller,
l’artista giapponese ha documentato anni di lavoro in ambito scultoreo,
ha raccontato la sua esperienza di vita e professionale, ha riferito
del suo soggiorno materano tra la Bottega artigiana di Peppino
Mitarotonda e le scuole della città.
La VII ed ultima edizione, l’8
ottobre 2011, il Musma ha ospitato l’artista romano Gianni Dessì (1955),
che ha parlato della sua produzione pittorica, iniziata nel 1975 dopo
l’alunnato con Toti Scialoja, e quella plastica, insieme alle mostre
“Eduardo Chillida. El Arte y los Suenos. Art and dreams” , presentata
nella Sala della grafica, e “Tra le mura Scheiwiller”, nella Biblioteca
dedicata all’editore milanese.
La presenza del MUSMA in AMACI, e la conseguente appartenenza a una
comune realtà associativa in grado di garantire un continuo scambio di
progetti, programmi e conoscenze, si colloca nel rinnovato dinamismo del
processo di sviluppo della cultura contemporanea che il Musma sta
ponendo con una serie di iniziative e attività per tutto l’anno. |
Comunicato stampa Il MUSMA entra in AMACI
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