Enrico Accatino
Mszana Dolna (PL) 1936
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Rosso, 1998
vetro più gemme di vetro, cm 78 x 62 x 8,5
Donazione A. Kalczyńska Scheiwiller, Milano
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Vetrata per Teresa, 1991
vetro, cm 88 x 69 x 6
Donazione A. Kalczyńska Scheiwiller, Milano
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Nata in Polonia, in un paesino di montagna fra grandi querce centenarie che circondano chiese di legno, Alina Kalczynska studia le tecniche xilografiche presso l'Accademia di Belle Arti di Cracovia: una tecnica povera in sé e quindi praticata da molti artisti, ma che produceva negli anni Sessanta un grande fermento di ricerche e confronti. L'isolamento culturale della Polonia in quegli anni, la mancanza di mezzi elementari di lavoro, la realtà di vita così complessa e stressante, creano nell'artista polacca un forte desiderio di uscire fuori per comunicare con il resto del mondo.
Grazie a due borse studio, una nel '69, l'altra nel '79, Alina riesce a compiere diversi viaggi in Italia, finché nel 1980 si trasferisce definitivamente a Milano, dove esercita la grafica sopratutto in funzione del libro, interesse intensificato dall'incontro con suo marito, l'editore Vanni Scheiwiller, che sposa nello stesso anno. |
Eccellendo nel campo dei libri d'artista, infatti, interpreta i testi con proprie opere grafiche originali (incisioni, acquarelli) e nella creazione di libri d'autore o libri-opera. Il mare e l' architettura del Sud Italia, gli sprazzi e bagliori della luce, gli orizzonti continuamente cangianti, spingono la Kalczynska trascorre l’estate, spingono Alina a creare le prime vetrate ed a sperimentare la tecnica dell' acquarello: «La realizzazione personale della vetrata come della stampa, è una tappa molto creativa del mio lavoro. Eseguo personalmente ogni stampa e ne controllo di continuo la qualità, una per una. Intuisco che in queste antiche tecniche, oggi un po' dimenticate, ci sono ancora tante possibilità da proporre, da trovare e ancora da scoprire».
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