Gloria Argeles
Cordoba (AR) 1940
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Senza titolo, 1987
Bassorilievo. Carta, collage, incastro e matita,
cm 36 x 15,5 x 3 (Ex. IV/XV)
Donazione M.P. e L.Lambertini, Sutri (TV)
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Nata a Cordoba in Argentina, Gloria Argelés vive a Roma. Costretta ad emigrare dal suo paese, i suoi primi lavori affrontano temi di denuncia contro la violenza politica e l'arroganza del potere.
Per lungo tempo, lavora il legno, realizzando sculture dalla fisicità rotonda e immagini che si scompongono nello spazio secondo procedimenti di boccioniana memoria. Dalle lamiere di ferro alla carta, approda alla rete metallica, con la quale realizza ritratti dalle inedite ed originali potenzialità espressive. Con la rete metallica, la Argeles costruisce immagini lievi ed evanescenti, il cui senso ultimo è da leggere nella precarietà, nell’instabilità mutevole che caratterizza le proiezioni dell’inconscio.
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È l'ombra generata dal fascio di luce che attraversa questi manichini di
rete metallica a generare l’interesse dell’artista argentina: «Quando lavoro, in realtà,
osservo principalmente l'ombra che prende forma sulla parete a mano a
mano che procedo nella definizione dei lineamenti e dei contorni». Nasce
così un gioco di rimandi, in cui la scultura diviene un semplice calco,
poco più di una matrice la cui unica finalità è quella di lasciare
filtrare una scia leggera eppure persistente: «L'ombra significa quello
che è stato e non c'è più. Ogni situazione, ogni persona che è vissuta
lascia una traccia. L'ombra, simbolicamente, rappresenta questa traccia.
E non è casuale che tutti i personaggi che ho ritratto sono persone che
non ci sono più». |
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