Cloti Ricciardi
Roma 1939
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“Nessun dorma” anomie del tempo, 1991
resina, vetro, alluminio, cm 155 x 40 x 45 cad.
Donazione C. Ricciardi, Roma
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“Quale tempo, quale spazio, 2006
ferro, alluminio, cm 256 x 206 x 6,5
Donazione C. Ricciardi, Roma
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Germogli, 2008
alluminio, cm 200 x 1,5 cad.
Opera realizzata in occasione della IV Giornata del Contemporaneo
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Trasparenza, aria, vetro, acqua, leggerezza: sono tutte parole che ricorrono, se si cerca di decifrare il lavoro di Cloti Ricciardi, l’artista romana che predilige materiali lucidi e lisci al tatto come alluminio, vetro e resina poiché, spiega: «Ci si può specchiare e possono contenere altre immagini, anche la mia». Riferendosi al noto slogan femminista, “Mettere al mondo il mondo”, a Cloti piace pensare che è proprio questo che ottiene con i suoi lavori. Pioniera dell’arte sperimentale in Italia, Cloti Ricciardi ha vissuto in due tempi la sua ricerca d’avanguardia. Nella prima fase giovanile, fra gli anni Sessanta e i Settanta, l’artista romana
praticò prima una pittura di superficie, tenendosi ai margini del gruppo degli Schifano e dei Festa (la "scuola di piazza del Popolo"). Poi cominciò a realizzare strutture spaziali, ma impegnandosi a fondo nella cultura femminista dell’identità - differenza, ma anche nella militanza nel movimento. |
Impegno politico
che segna una cesura, una battuta di arresto nel percorso che riprende
invece negli anni Ottanta con uno slancio che la porta sino alla
Biennale veneziana del 1993. Elabora assemblaggi in cui elementi di
ordine geometrico-minimalista – specie lastre di vetro triangolari e
sottili aste metalliche – s’intersecano con interventi oggettuali. Sono
di preferenza umili sedie o poltrone, che segnano fisicamente momenti di
sosta e di concentrazione spaziale nelle installazioni percorse da
sensi di precarietà, moto accelerato, smarrimento percettivo. La
Ricciardi definisce "Anomie" queste proposte spaziali sempre più
sollecitate – nelle esperienze degli ultimi anni – a contrasti tra
esilità di tracciati rettilinei e curvi e tra materiali rigidi come
l’acciaio e molli, fluidi come la resina.
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