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"cARTEggi d'amore"
Nella Saletta della Grafica del museo la mostra temporanea dei disegni realizzati per il MUSMA da Roberto Almagno (Aquino - Fr,1954), ispirati dalle poesie d’amore di alcuni tra i maggiori poeti della storia della letteratura dell’Otto-Novecento.
CS_San Valentino 2014
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Da venerdì 14 febbraio 2014 in esposizione nella Saletta della Grafica del museo i disegni realizzati per il San Valentino 2014 da Roberto Almagno, ispirato dai versi di alcuni tra i maggiori poeti della storia della letteratura dell’Otto-Novecento.
14 febbraio - 19 marzo 2014
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Roberto Almagno
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Influenzato da un’infanzia trascorsa con il padre e il nonno, entrambi fabbri, Roberto Almagno ha scelto come materiale prediletto per le sue sculture il legno, lavorato a lungo con la raspa e il fuoco, retaggio dell’antica attività artigiana. La ricerca costante del suo ormai lungo percorso è di togliere peso alla materia per raggiungere forme essenziali e nello stesso tempo cariche di energia. Il segno scuro del legno si innalza nello spazio o si distende al suolo per costruire traiettorie, percorsi che non portano a risposte definitive, ma tentano di dare un ritmo e un ordine al caos dell’esistente, tracciano una danza che riempie i vuoti con una presenza insieme forte e sfuggente. Influenzata, all’origine, dal Giacometti surrealista e filiforme, da Noguchi, Calder, Melotti e David Smith e soprattutto dal suo maestro, Pericle Fazzini, quella di Almagno è un’arte profondamente spirituale, rarefatta, un “lento esercizio di meditazione”, una scultura “solitaria”, lontana dalle correnti della sua generazione.
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L’idea di un’arte che nasce dall’annullamento del peso della materia si ritrova anche nei disegni dove il maestro usa i ricavati dalla lavorazione del legno: carbone, acqua, cenere, materiali puri e mutevoli, che creano, come nelle sculture, traiettorie leggere ma lontane dalla superficialità perché frutto di un lungo lavoro di analisi e riflessione sul mondo e sull’uomo. |
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La levità del segno di Almagno, gli spazi di luce nell’oscurità del carbone, sottraggono peso alla realtà per cederlo all’immaginazione costituendo in tal modo una perfetta rappresentazione grafica della vaghezza della poesia d’amore.
Roberto Almagno ha letto e disegnato per il MUSMA e per il MIG i versi di Carlo Betocchi, Dino Campana, Giorgio Caproni, Vincenzo Cardarelli, René Char, Libero De Libero, Stephane Mallarmé, Eugenio Montale, Giorgio Orelli, Albino Pierro, Camillo Sbarbaro, Vittorio Sereni, Diego Valeri, Cesare Vivaldi.
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