Tommaso Cascella
Roma 1951
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Senza titolo, 1994
refrattario a ingobbi e ossidi, cm 29,8 x 46 x 0,5
Donazione Bottega Gatti, Faenza
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Tommaso Cascella nasce a Roma nel 1951. La pittura e la scultura sono per lui linguaggi naturali, frutto di un’eredità plurigenerazionale. La sua pittura è incline a una trasposizione tridimensionale, in simbiosi con la sua scultura in bronzo. Le intense composizioni cromatiche di Cascella sono vere e proprie architetture costellate di simboli, quasi un alfabeto alchemico carico di significati universali. Pittura e scultura vengono trattate con la volontà di contaminare la vista con il tatto, la superficie liscia del colore con una stratificazione di gesti e segni, il piano ideale della pittura con vistosi inserti materici. I titoli delle opere sono spesso presi in prestito da poesia e letteratura, a testimoniare una profonda passione per i libri – Cascella si è infatti anche occupato di una casa editrice e di una stamperia d’arte.
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La sua prima
mostra personale è allestita alla Galleria di Luigi De Ambrogi a Milano
nel 1985. Nel 1987 restaura un grande edificio cinquecentesco a Bomarzo
(VI), dove impianta un nuovo studio. In seguito viaggia in India,
allestisce la sua prima mostra di scultura a Roma, e partecipa alla XXI
Biennale di Gubbio. Nel 1995 viene nominato “accademico per la scultura”
all’Accademia di S. Luca, e una sua opera in bronzo viene collocata nel
quartiere Tachikawa City di Tokyo. E’ presente con la scultura Cielo
alla XII Quadriennale di Roma, e al Kaohsiung Museum of Fine Arts di
Taiwan con una selezione di opere grafiche. Dal 1997 al 2003 è
protagonista di tre mostre retrospettive: a Ischia, al Palazzo dei
Priori di Certaldo, e al Palazzo Orsini di Bomarzo. Negli stessi anni si
susseguono numerosissime esposizioni personali in molte regioni
d’Italia ma anche all’estero (Svizzera, Germania, Slovacchia, Giappone).
In particolare, si ricordano le mostre Analogie del presente, allestita
al Danubiana Meulensteen Art Museum di Bratislava insieme a Enzo
Esposito e Armando Fettolini nel 2001, e la personale Rosssso alla
galleria Spirale Arte di Pietrasanta nel 2003. Nell’aprile del 2006 gli
viene dedicata una mostra pubblica a Pietrasanta intitolata Il
Linguaggio dell’iride, e il mese successivo inaugura con una sua
personale la nuova galleria Spirale Arte di Monza. Nel 2007 partecipa a
numerose mostre collettive a Roma, Todi, Bolzano, Pescara, e allestisce
tre esposizioni personali: alla galleria Eventinove di Torino, alla
Fondazione Ceramica Contemporanea d’autore di Deruta, al Museo
Archeologico di Terni.
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Contributi video:
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