Rocco Falciano
Potenza 1933 - Roma 2012
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Cane fossile, 1963
peperino, cm 37 x 66 x 19
Donazione R. Falciano, Roma
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Tra i più importanti rappresentanti dell’arte sociale nell’Italia degli anni 70, Rocco Falciano nasce nel 1933 a Potenza. Dopo la formazione e gli studi nel capoluogo lucano, si trasferisce nel 1963 a Roma, dove fino al 1965 lavora nello studio dello scultore Marino Mazzacurati. Si lega poi anche a un altro artista, Ettore de Conciliis, con il quale fonda il Centro di arte pubblica e popolare di Fiano Romano, nel quale nascono diversi progetti di grandi pitture murali su temi come la pace, la bomba atomica, il capitalismo, la non violenza e l’occupazione delle terre. Alla fine degli anni 70, con De Conciliis e con l’architetto Giorgio Stockel collabora alla realizzazione del Memoriale di Portella della Ginestra, opera di land art realizzata nel luogo dell’eccidio dei braccianti, avvenuto il primo maggio 1947, per mano della banda di Salvatore Giuliano.
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A
partire dagli anni 80 Falciano si trasferisce nel Salento e si dedica a
una pittura di stampo intimista, acquerelli eterei e delicati che
raffigurano soprattutto luoghi fisici, paesaggi, interni e nature morte:
è un ritorno al sud, con i suoi colori e le sue malinconie, il tempo
del lavoro nei campi e l’atmosfera dei silenzi nel lento trascorrere
delle stagioni.
Scompare a Roma nel 2004, all’età di 78 anni.
“Credo che l’opera d’arte debba
avere una sua compiuta capacità di rappresentazione del mondo. È più di
un oggetto, più di una merce e incarna una visione del mondo che con
essa si vuole creare”. Rocco Falciano
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Contributi video:
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